Interventi
per l'uomo

DURATA ANESTESIA RICOVERO RITORNO AL SOCIALE ATTIVITA’ LAVORATIVA ATTIVITA’ FISICA INTENSA
1-2 ORE GENERALE 1-2 NOTTI DOPO 7 GG DOPO 10 GG DOPO 1 MESE

La ghiandola mammaria è presente anche nel sesso maschile.
Normalmente ,durante la pubertà, la ghiandola mammaria maschile tende a crescere per poi atrofizzarsi nel corso degli anni.
Qualora la quantità di ghiandola mammaria maschile sia eccessiva si può correggere chirurgicamente mediante un intervento di riduzione.
La riduzione della mammella maschile può essere eseguita con una semplice lipoaspirazione (qualora ci sia un eccesso di tessuto adiposo) piuttosto che con un intervento più importante, che prevede delle cicatrici simili a quelle della mastoplastica femminile.
Chi è portatore di ginecomastia dovrà eseguire prima dell’intervento chirurgico degli esami ormonali ed un’ecografia mammaria che permettono di stabilire l’origine di questo disagio che può essere sia di natura ormonale che semplicemente legato ad un aumento di peso (ginecomastia vera o falsa) .Una volta stabilito se il problema sia di natura ormonale o meno si può procedere con la riduzione della mammella maschile cercando di preservare il più possibile l’estetica della regione del torace che nell’uomo può essere fonte di grave disagio.Spesso giungono alla mia osservazione giovani uomini che vivono questo difetto con grosse limitazioni alla vita sociale.Il ruolo del chirurgo plastico prevede di ricreare un benessere non solo fisico ma anche psicologico.

ESAMI PREOPERATORI

Per ogni intervento eseguito sulla mammella bisogna produrre una documentazione pre-operatoria che valuti lo stato di salute della ghiandola (ecografia e/o mammografia) oltre che un prelievo di sangue ed un Elettrocardiogramma.

TECNICA CHIRURGICA

L’intervento è un intervento chirurgico in ANESTESIA GENERALE e solitamente richiedere il ricovero di una o due notti . Generalmente posiziono un drenaggio aspirativo per parte che viene rimosso dopo 1 o 2 giorni.
L’uso di una fascia contenitiva per il primo mese favorisce la retrazione dei tessuti e la guarigione delle ferite.

COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO

Il riposo sarà necessario per una settimana come l’astensione dalle attività lavorative.
Per un o due mesi non è consigliata attività fisica se non leggera o moderata.
Le terapie post-operatorie comprendono terapia analgesica e antibiotica e a volte antitrombotica.
I punti di sutura vengono rimossi dopo 10/15 gg .
Dopo la rimozione dei punti sarà possibile massaggiare le cicatrici con creme specifiche.
Le cicatrici saranno visibili nei i primi mesi per poi diventare bianche nei successivi divenendo quasi invisibili nella maggior parte dei casi.

PRIMA DELL’INTERVENTO

Prima dell’intervento è sconsigliata l’assunzione di farmaci che fluidificano il sangue contenenti acido acetilsalicilico (es Aspirina, Ascriptin, Bufferin, Cemerit, Vivin C ecc.) almeno per i 10 giorni prima dell’intervento e si consiglia di NON FUMARE o comunque DI RIDURRE il numero di sigarette che potrebbero ritardare i tempi di guarigione delle ferite.
E’ necessario segnalare patologie concomitanti ( es diabete e disturbi della tiroide).