DURATA ANESTESIA RICOVERO RITORNO AL SOCIALE ATTIVITA’ LAVORATIVA ATTIVITA’ FISICA INTENSA
3 ORE GENERALE 1-2 NOTTI DOPO CIRCA 10 GG DOPO CIRCA 14 GG DOPO 2 MESI

Quante volte guardandoci allo specchio poniamo la nostra attenzione sulla parte del corpo, che molto più delle altre, va soggetta a cambiamenti durante il corso della nostra vita? LA PANCIA
Per le donne sono le terapie ormonali, le gravidanze, i cambiamenti della menopausa, per gli uomini spesso è l’aumento e la perdita di peso . Il risultato finale è la distensione della parete addominale, la famigerata pancia. A quanti di noi è capitato di non riuscire più a indossare gli stessi vestiti o dover utilizzare corpetti rigidi per mostrare una vita più sottile?Avere la pancia può essere fonte di disagio più o meno grave, provocare disturbi nella postura e irritazioni della pelle.

Qualora nè la dieta nè la ginnastica siano sufficienti a ritrovare la forma o semplicemente quando, dopo una dieta importante, si perde tanto peso e i nostri tessuti addominali non rispondono a dovere, si può ricorrere ad un intervento di chirurgia plastica che prende il nome di addominoplastica.
La perdita di tono e di elasticità della cute della regione addominale può essere facilmente corretta con questo intervento. Durante la prima visita sarò in grado di stabilire l’entità del difetto e proporre la migliore correzione possibile.
Soprattutto per le donne che abbiano avuto gravidanze alla lassità dei tessuti si associa spesso un allontanamento dei muscoli che si chiama diastasi dei muscoli retti.
Questa condizione è facilmente riconoscibile con un esame clinico durante la prima visita e mediante esami strumentali più accurati come ad esempio un’ecografia della parete dell’addome.

TECNICA CHIRURGICA

La plastica della regione addominale può essere una:

  • MINIADDOMINOPLASTICA: con la correzione di un eccesso minimo di cute e sottocute addominale senza spostare l’ombelico
  • ADDOMINOPLASTICA CON TRASPOSIZIONE OMBELICALE : con la correzione di un eccesso importante di cute e grasso addominale e trasposizione dell’ombelico ( con relativa cicatrice circolare)
  • ADDOMINOPLASTICA CON TRASPOSIZIONE OMBELICALE E CORREZIONE DI DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI ADDOMINALI ( RILASCIAMENTO DELLA FASCIA DEGLI ADDOMINALI)

A tutte queste tecniche si può associare la lipoaspirazione del grasso della porzione sopra l’ombelico e dei fianchi

L’addominoplastica è un intervento che viene eseguito in anestesia generale con uno o due notti di ricovero e che prevede un’incisione che cade al di sotto dell’elastico degli slip e attorno all’ombelico permettendoci di asportare il tessuto in eccesso, eventualmente di rimodellare l’ombelico e di correggere il rilasciamento dei muscoli dell’addome qualora ce ne fosse la necessità. L’utilizzo di una guaina compressiva per il mese successivo l’intervento favorisce la retrazione dei tessuti e la guarigione delle ferite. Come tutti gli interventi chirurgici prevede un’accurata programmazione ed una serie di esami preoperatori quali il prelievo di sangue, un elettrocardiogramma ed un’ecografia della parete addominale.

COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO

Nei giorni successivi all’intervento sarà necessario mantenere la guaina addominale (posizionata dopo l’intervento) giorno e notte per un mese durante il quale poi bisognerà porre particolare attenzione anche alle normali operazioni di pulizia . Per i primi giorni sarà necessario effettuare medicazioni quotidiane delle ferite chirurgiche.

Il riposo sarà necessario per una settimana-dieci giorni e l’astensione dalle attività lavorative per circa 15 gg.

Per due mesi non è consigliata attività fisica se non leggera o moderata.

Le terapie post-operatorie comprendono terapia analgesica, antibiotica e antitrombotica.

I punti di sutura vengono rimossi dopo 15 gg .
Dopo la rimozione dei punti sarà possibile massaggiare le cicatrici con creme specifiche.

La cicatrice sarà visibile per i primi mesi per poi diventare bianca nei successivi e facilmente mascherabile dagli slip.

PRIMA DELL’INTERVENTO

Prima dell’intervento è sconsigliata l’assunzione di farmaci che fluidificano il sangue contenenti acido acetilsalicilico (es Aspirina, Ascriptin, Bufferin, Cemerit, Vivin C ecc.) almeno per i 10 giorni prima dell’intervento e si consiglia di NON FUMARE o comunqe DI RIDURRE il numero di sigarette che potrebbero ritardare i tempi di guarigione delle ferite.
E’ necessario segnalare patologie concomitanti ( es diabete e disturbi della tiroide).